Come ogni anno, anche quest’anno in Bovisa verrà ricordato Luca Rossi, nel 36esimo anniversario della sua tragica uccisione. La memoria di un intero quartiere torna a quel 23 febbraio 1986, quando Piazzale Lugano fu teatro di una rissa tra alcune persone per questioni di viabilità. Intervenne un agende della Digos, in borghese ma con la pistola di ordinanza, e la colluttazione finì nel modo più assurdo: il poliziotto, prima aggredito, sparò poi due colpi contro l’auto in fuga di due delle persone coinvolte. Uno dei due proiettili colpì un ragazzo che passava di lì per prendere l’autobus. Si chiamava Luca Rossi, non aveva nemmeno vent’anni e studiava filosofia. Morì nella notte all’ospedale Niguarda.
La dinamica degli eventi fu, come spesso in questi casi, al centro di diverse ricostruzioni. La vicenda giudiziaria si concluse nel 1991 con la condanna dell’agente a 2 anni per omicidio colposo aggravato.
Tornare in piazza ogni anno, per amici e compagni di Luca, significa contribuire a tenere vivo un pezzo di memoria storica di questa città.
Ma significa soprattutto ricordare un ragazzo generoso e appassionato, che amava la politica (era militante di Democrazia Proletaria) e, pur tra mille impegni, trovava il tempo per dedicarsi da volontario ai ragazzi portatori di handicap.
La commemorazione inizierà alle 18 con un presidio in Piazzale Lugano. Ci si sposterà poi verso Piazza Schiavone, dove inizierà alle 19 un programma di letture sceniche, canti, musiche e interventi artistici. Le esibizioni saranno a cura di: sezione ANPI Audrey Hepburn, Elisabetta Vergani, Coro Bovisa InCanta, Betty Gilmore e il Principio Attivo.