Uno dei costi sociali di questa lunga pandemia è rappresentato dai giovani che hanno rinunciato, per rassegnazione o per difficoltà, a tutte le attività che potrebbero garantire loro un futuro migliore: studiare, formarsi, lavorare. Esiste una sigla anglosassone (“NEET”) per indicare questa condizione ma esistono soprattutto progetti che cercano di contrastarla. Uno di questi si chiama “Lavoro di Squadra”, lo ha promosso Action Aid e ha l’obiettivo di promuovere l’inclusione sociale e lavorativa di ragazzi tra i 16 e i 25 anni, provenienti da background familiari e sociali svantaggiati. Il progetto è al terzo anno e le attività sono sempre state realizzate nel Municipio 9. In quest’ultimo anno di emergenza sanitaria si è lavorato in modalità online, con la previsione di poter realizzare comunque degli incontri in presenza se le condizioni lo permetteranno. Per i giovani che ne fossero sprovvisti potranno essere messi a disposizione tablet e connessioni internet.
Il percorso ha una durata di 4 mesi da fine aprile a luglio/settembre 2021 e le candidature sono aperte fino al 9 aprile 2021.
Il programma prevede:
- Alfabetizzazione digitale
- Percorso di self-empowerment
- Percorso di street photography
- Career coaching, orientamento lavorativo e formativo
- Co-progettazione territoriale
- Mentoring aziendale
- Inserimento formativo e lavorativo
ActionAid è un'organizzazione internazionale attiva in più di 40 paesi nel mondo che promuove e anima spazi di partecipazione democratica, coinvolgendo persone e comunità nella tutela dei propri diritti. Presente in Italia dal 1989, lavora da diversi anni a Milano, realizzando interventi per promuovere la parità di genere e contrastare la violenza nei confronti delle donne e delle ragazze e coordinando progetti di contrasto alla povertà educativa, di prevenzione del fenomeno NEET e di attivazione e partecipazione delle giovani e dei giovani.
Per informazioni: emiliano.salvi@actionaid.org o +39 3349839843.