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Quartieri
La distribuzione prosegue il 23 dicembre presso la Parrocchia di Dergano
A Dergano va di scena la solidarietà: il quartiere invaso dalle Scatole di Natale
Niccolò Mangone | 18 dicembre 2020

L’iniziativa “Scatole di Natale”, che avevamo già presentato, si è conclusa con risultati stupefacenti grazie a più di 50mila pacchi raccolti su tutto il territorio milanese.

Il progetto, ricordiamolo, consisteva nella raccolta e nella consegna a persone bisognose di veri e propri pacchi regalo decorati contenenti un indumento caldo, un cibo goloso, un passatempo e un prodotto di bellezza. Il tutto coronato da un biglietto d’auguri personalizzato in base all’età del destinatario ideale.

Nate da un’idea di Marion Pizzato in collaborazione con l’associazione “Amici di Don Palazzolo”, le “Scatole di Natale” hanno coinvolto associazioni ed enti in tutta la città.  A Dergano hanno aderito l’Associazione Bodio Guicciardi (che unisce le scuole di zona Marie Curie e Giacomo Leopardi) e la libreria-caffetteria Mamusca. Abbiamo quindi parlato con alcune donne che con impegno e dedizione hanno gestito in prima persona la raccolta e lo smistamento delle scatole.

«L’iniziativa è stata un successone. - ci racconta Elena Borzi, mamma referente del progetto per ABG - Non ci aspettavamo di raccogliere una tale quantità di scatole».

Un numero talmente grande da rendere necessario anche un allargamento “in extremis” dei soggetti coinvolti nella distribuzione: oltre alla Parrocchia San Nicola in Dergano - che tornerà a mettere a disposizione i suoi spazi il 23 dicembre dopo averlo già fatto l’11, per offrire questi doni a chi più ne ha bisogno – ci sono altre organizzazioni come Fondazione Archè, La Schighera o Qubì, un programma di Fondazione Cariplo che riunisce molti enti per promuovere idee e piani per il contrasto alla povertà minorile.

Di quest’ultimo programma fa parte anche Mamusca. Francesca Rendano, che gestisce il locale, è apparsa entusiasta e incredula dell’ottimo riscontro ricevuto dalla gente di Dergano: «Mi ha stupita vedere come arrivassero, oltre a quelle dei nostri clienti abituali, anche scatole di persone che non conoscevamo. Ce n’erano talmente tante che alla fine non sapevamo più dove metterle!».

Un bel segnale, soprattutto in un periodo come questo in cui per molte persone sentire il calore di un regalo può davvero fare la differenza. Fondamentale è stata anche la partecipazione dei bambini delle due scuole di via Bodio e via Guicciardi, che si sono adoperati in prima persona per realizzare e decorare molti pacchi. «È stato bellissimo vedere l’impegno dei bambini nel riempire le scatole e nello scrivere dei biglietti. Mi ha commosso» confida Eleonora Di Molfetta, l’altra mamma referente per Associazione Bodio Guicciardi.

Se siete venuti a conoscenza solo ora dell’iniziativa potete stare tranquilli: tutte le nostre intervistate hanno assicurato che “Scatole di Natale” si svolgerà anche l’anno prossimo con il proposito di coinvolgere sempre più persone, come dice Elena: «Fosse per me lo farei anche a Pasqua. Quello che vogliamo, in fondo, è riuscire a regalare un sorriso a chi oggi ne ha più bisogno».

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