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Si può aderire entro il 10 dicembre presso Mamusca e le scuole Guicciardi e Bovio
Anche a Dergano e Bovisa le “Scatole di Natale”
Federico Russo | 18 dicembre 2020

Ci sono anche Mamusca, la libreria-caffetteria di via Davanzati a Milano, e le scuole primarie di via Guicciardi e via Bovio tra i punti di raccolta del progetto “Scatole di Natale – Milano”. Questo significa che tutti coloro che in zona Dergano/Bovisa vorranno creare una scatola di regali per i più bisognosi potranno consegnarla in questi punti entro il 10 dicembre. Saranno poi le associazioni che aderiscono al progetto a distribuirle in giro per la città.
“Scatole di Natale – Milano”, idea nata in Francia e atterrata nella nostra città grazie a Marion Pizzato, chiede a tutti noi un gesto di solidarietà ma anche di creatività. Le regole sono: prendere una scatola; decorarla a proprio gusto; riempirla con un indumento caldo, un cibo goloso, un passatempo e un prodotto di bellezza; aggiungere un biglietto di auguri, specificando il tipo di destinatario (bambino 0/3 anni, bambina 6/10 anni, adulto, anziana, etc).
Sui prodotti – che devono essere nuovi o in buono stato – ci si può sbizzarrire: dalle scarpe alle matite colorate, dai dolci ai prodotti per il bagno, sono tante le cose che possono servire e rendere il Natale più allegro a chi è in difficoltà.

Chi abita in zona Dergano/Bovisa può consegnare la propria scatola:

  • presso Mamusca (via Davanzati 2): in qualsiasi momento entro il 10 dicembre;
  • presso gli ingressi delle Scuole Primarie “Marie Curie” di via Guicciardi 1 e “Leopardi” di via Bodio 22: il 10 dicembre dalle 16 alle 16.45. Per le due scuole, l’iniziativa è stata curata dal gruppo dei genitori “ABG Associazione Bodio Guicciardi”.


L'11 dicembre le associazioni che hanno aderito al progetto ritireranno i pacchi e li smisteranno tra le famiglie più bisognose.
L’iniziativa, che deve il suo successo al passaparola social, può essere diffusa da chiunque nella propria scuola o luogo di lavoro:
"Serve solo il nominativo e il contatto di chi si assume questa responsabilità – ha dichiarato l’ideatrice Marion Pizzato - in modo da stabilire poi un punto di raccolta”.

Qui un elenco, ancora in aggiornamento.

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