Si autodefiniscono “semplici cittadini che si sporcano le mani per rendere più bello il quartiere” e quando si parla di pulire e piantumare il concetto di “sporcarsi le mani” assume un valore assai concreto. Oggi, di fronte all’ingresso di via Cialdini del parco di Villa Litta è accaduto proprio questo: un gruppo di volontari, armato di comuni strumenti di lavoro, ha dedicato l’intera mattinata a risistemare e abbellire un angolo di Affori troppo spesso abbandonato alla sporcizia e all’incuria. Un angolo peraltro non proprio insignificante per la storia del quartiere: nel raggio di poche decine di metri ci sono la torre medievale di via Osculati, l’antica parrocchia di Affori e il bel murale “Out of the comfort zone” dell’artista Alessandro Etsom che adorna la facciata dell’abitazione privata che dà proprio sull’ingresso del parco. Eppure, questo secondo ingresso del parco troppe volte si è trasformato in una discarica a cielo aperto. Già una volta, nel 2014, un gruppo di residenti si era organizzato per la piantumazione, dopo che il Consiglio di Municipio aveva fatto ripulire l’area.
Nel tempo, molti di quei cittadini hanno continuato a livello individuale a dare un contributo di cura e pulizia.
Stamattina tra piante, piantine, terra, acqua, fioriere e vernici, il lavoro è stato ripreso in un clima di condivisione e di piacere nel rendere più bello il proprio quartiere.
(si ringrazia Ermes Cordaro per le immagini)