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Quartieri
Proseguirà per tutto agosto la sperimentazione di "Quisco"
Un’edicola a tre ruote per Piazza Dergano
Federico Russo | 23 luglio 2020

Piazza Dergano ha avuto per anni l’edicola fissa. Poi, come è accaduto e continua ad accadere anche in altri quartieri, è arrivata la chiusura. Se però tanti cittadini della zona hanno potuto conservare nei mesi passati l’abitudine di comprare il giornale a pochi passi da casa, lo si deve a un’edicola decisamente insolita. Un’edicola a tre ruote che arriva, si ferma e poi riparte per altre piazze.
Il progetto ha un nome, “Quisco”, che viene dallo spagnolo e sta per “chiosco”. La base di partenza è un punto vendita fisso in via Plinio, che fa da magazzino e consente di avere la licenza per questa originale “edicola mobile”, un’Ape che però si muove come un tram: una serie di fermate (via Canova e Piazzale Gorini, oltre a Piazza Dergano) a orari precisi, con partenza e ritorno dal capolinea di via Plinio.
L’ideatore si chiama Andrea Carbini ed è un imprenditore con esperienza nel settore editoriale. Ormai a Dergano è una conoscenza consolidata, grazie a una presenza rimasta costante, come vedremo, anche nei giorni spettrali del lockdown. "Edicole Quisco" rimane in piazza fino a mezzogiorno, prima di muoversi per altri lidi. Certamente il fatto di poter concentrare l’attività in poche ore è uno dei punti vantaggiosi del progetto, ma l’elemento di maggiore convenienza è l’abbattimento dei costi, soprattutto di tasse e utenze. Altra comodità non da poco è la possibilità di fermarsi dove è più opportuno. La legge impone un solo limite: una distanza non inferiore a 200 metri da un’edicola fisica in attività. Proprio per questo motivo, Quisco ha scelto di dare un segnale simbolico, piazzandosi solitamente di fianco a quelle edicole che, negli anni, hanno chiuso in maniera definitiva. Anche a Dergano si è fatto così. E proprio qui, tra i tavoli da ping pong e il pavimento colorato della “piazza aperta”, incontriamo Carbini in una caldissima mattina di fine luglio per fare il punto della situazione.

“Con luglio si chiude per noi una sperimentazione durata otto mesi, con risultati assolutamente soddisfacenti. Abbiamo avuto due sponsorizzazioni importanti, prima Panini e ora Conde Nast, partnership preziose che ci hanno consentito di crescere”.
Cosa succederà dunque ora?
“Ora – prosegue Carbini - inizia una nuova sperimentazione. L’intenzione è quella di sviluppare un formato per tutta la città. Un’edicola nuova con nuovi servizi al cittadino. In via Plinio abbiamo già iniziato a emettere i certificati anagrafici, avvalendoci di questa possibilità che ci è stata riconosciuta. Possiamo garantire ben 22 tipologie di certificato, praticamente tutte tranne identità ed estratti.  Quisco nasce come risposta alla crisi dell’edicola tradizionale. E noi, proprio andando lì dove le vecchie edicole sono morte, vogliamo portare questo nuovo modello”.
Evidentemente Dergano, come dimostra anche la “piazza aperta” di cui sopra, ben si presta alle sperimentazioni.
“Lo dico sinceramente: il rapporto con questa piazza è una delle esperienze più belle della mia vita. Non siamo mancati nemmeno un giorno, grazie alla nostra presenza quotidiana si è costruito un bel rapporto umano con la gente del quartiere. L’inizio del lockdown è stato vissuto da tutti con sbigottimento, poi credo che abbiamo dato un messaggio ai cittadini restando qui, non abbandonando il nostro lavoro. Un messaggio che è stato apprezzato”.
Dunque Dergano resta al centro anche della seconda fase di sperimentazione di Quisco?
“Assolutamente sì – conclude Carbini – mi vedrete qui anche a Ferragosto”.

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