Gli artisti possono guardare e farci guardare la realtà che ci circonda con occhi diversi. E non solo la realtà maggiore, quella delle grandi trasformazioni della nostra società, ma anche la piccola realtà dei nostri quartieri, delle nostre strade, degli angoli sotto casa nostra.
Per questo, per chi è interessato a scoprire come ad esempio i pittori possano farci “vedere” il Municipio 9, domenica 23 giugno c’è un appuntamento imperdibile. Si svolgerà presso Villa Litta di Affori dalle 10 alle 17 e ha un titolo che dice tutto con chiarezza: “Il Municipio 9 visto con l’occhio dell’artista”. L’iniziativa è stata ideata dallo stesso Municipio. Ne parliamo con il presidente Giuseppe Lardieri.
A cosa assisterà chi domenica 23 passerà per Villa Litta?
“Daremo la possibilità a un gruppo di pittori di disporsi con il cavalletto lungo il viale e la piazzetta della villa, e di dipingere sotto gli occhi dei passanti. Il tema è il Municipio 9, noi chiediamo agli artisti di raccontarlo con le loro opere. Siamo curiosi di scoprire come ci vedono, come la loro sensibilità interpreta la nostra realtà”.
L’iniziativa avrà un seguito?
“Sì, su vari fronti. Quella di domenica sarà un’iniziativa straordinaria perché vedrà tanti pittori, sarà una bella immagine anche dal punto di vista scenografico. Ma abbiamo il progetto di creare sempre a Villa Litta una “piccola Montmartre”: sarebbe bello avere tutti i fine settimana 2-3 ritrattisti fissi. Sarebbe una grande opportunità sia per loro che per le tante persone di passaggio. Gli artisti interessati ci chiamino in Municipio e daremo loro ogni informazione su come partecipare al progetto. Ovviamente, poi, se parliamo di pittura a Villa Litta un tema da affrontare non può che essere quello degli affreschi della Sala delle Arti”.
Qual è il problema? E come pensate di affrontarlo?
“C’è un evidente ammaloramento degli affreschi. Si richiedono lavori di restauro che però hanno un costo. Noi stiamo provando a cercare sponsor. Vorremmo coinvolgere associazioni come Lyons e Rotary, offrire loro uno spazio in cambio di un sostegno.
Ci attiveremo anche per recuperare i dipinti che facevano parte dell’arredo della villa, e ora si trovano al Castello Sforzesco o negli altri musei della città. Sarebbe bello riaverli, o poterne prendere altri di uguale valore. Avremmo peraltro le giuste condizioni climatiche per conservarli.
Intanto stiamo risistemando il cancello della villa, che era in stato di abbandono e necessitava anch’esso di un restauro. E creeremo nell’area retrostante 15 parcheggi a tempo, utili per facilitare il turismo e rendere la villa fruibile. Ma il discorso va esteso a tutto il Municipio”.
Per fare cosa?
“Penso ad esempio alla chiesa di Sant’Antonino in Segnano di via Cozzi, ai suoi bellissimi affreschi che pure richiederebbero un restauro per essere salvati dall’umidità. Anche in questo caso abbiamo intenzione di fare appello agli sponsor”.
Intanto, l’appuntamento è a Villa Litta dalla mattina al pomeriggio di domenica 23 per "Il Municipio 9 visto con l’occhio dell’artista”. Al termine verrà consegnata ad ogni artista una pergamena. La giornata dedicata alla pittura si concluderà poi con un omaggio teatrale a quello che forse può essere riconosciuto come il più grande di tutti i tempi: lo spettacolo “Caravaggio”, diretto dalla regista Paola Pellegrino, che verrà portato in scena da “Premio drammaturgico Carlo Annoni” e “Compagnia dell’Anello” alle 21 presso l’Auditorium “Teresa Sarti Strada” di viale Ca’ Granda 19.