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Incontro online della Fondazione Carlo Perini con Giovanni Marzona
“Il Partigiano Alfa racconta” tra storia e presente
Federico Russo | 27 gennaio 2021

«Bisogna spiegare ai ragazzi che il bullismo di oggi va combattuto esattamente come il fascismo di allora».
Giovanni Marzona non è soltanto il testimone di una storia di tanti anni fa, quella che lo vide 17enne partigiano in Carnia col nome “Alfa”. È anche, con i suoi 93 anni, una coscienza lucidissima del tempo attuale. A suo agio anche con la tecnologia digitale dei collegamenti casalinghi, Marzona è stato protagonista di “Il partigiano Alfa racconta”, incontro/intervista organizzato dalla Fondazione Carlo Perini sul proprio canale YouTube, in occasione del Giorno della  Memoria.
Classe 1928, partigiano “osovano” (ossia appartenente alle Brigate Osoppo, di ispirazione cattolica, azionista o apartitica), Giovanni ha ripercorso tutti gli aspetti più drammatici della sua vicenda: i suoi compiti di staffetta; l’amicizia con un gruppo di zingari, coinvolti anch’essi nella guerra antifascista; la pellagra, dovuta a un’alimentazione molto limitata; la casa familiare occupata dai cosacchi (integrati nelle forze armate tedesche proprio con la promessa di potersi insediare nelle zone occupate). Rispondendo prima alle domande del moderatore Gerardo Salvia (insegnante) e poi direttamente a quelle degli studenti in collegamento, il partigiano ha fatto rivivere momenti di paura («Ero di guardia e ho sentito un rumore. Cosa fare? Sparando, rischiavo di creare pericolosamente un inutile allarme. Ma se invece stavano arrivando i tedeschi a rastrellarci? Ho scelto di non sparare. Mi è andata bene, era una volpe») ma anche momenti di vera gioia («Liberammo la Carnia, rendendola “zona libera partigiana” e riconoscendo, per la prima volta in assoluto, il voto alle donne»).

All’incontro, che ha visto l’adesione dell’associazione Vill@perta e dell’ANPI sez. Carla Del Rosso, hanno preso parte tra gli altri anche il presidente del Municipio 8 Simone Zambelli e il presidente della Fondazione Carlo Perini Christian Iosa.
La stessa Fondazione organizza per martedì 26 gennaio un altro appuntamento con la memoria: “A 50 anni da Piazza Fontana: ora che ricordo ancora”. Matteo Dendena ricostruisce in un libro la storia e le battaglie  di Francesca Dendena, figlia di Pietro, una delle 17 vittime della strage del 12 dicembre 1969. Appuntamento alle 20.45, sempre sullo stesso canale YouTube.

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