«Bisogna spiegare ai ragazzi che il bullismo di oggi va combattuto esattamente come il fascismo di allora».
Giovanni Marzona non è soltanto il testimone di una storia di tanti anni fa, quella che lo vide 17enne partigiano in Carnia col nome “Alfa”. È anche, con i suoi 93 anni, una coscienza lucidissima del tempo attuale. A suo agio anche con la tecnologia digitale dei collegamenti casalinghi, Marzona è stato protagonista di “Il partigiano Alfa racconta”, incontro/intervista organizzato dalla Fondazione Carlo Perini sul proprio canale YouTube, in occasione del Giorno della Memoria.
Classe 1928, partigiano “osovano” (ossia appartenente alle Brigate Osoppo, di ispirazione cattolica, azionista o apartitica), Giovanni ha ripercorso tutti gli aspetti più drammatici della sua vicenda: i suoi compiti di staffetta; l’amicizia con un gruppo di zingari, coinvolti anch’essi nella guerra antifascista; la pellagra, dovuta a un’alimentazione molto limitata; la casa familiare occupata dai cosacchi (integrati nelle forze armate tedesche proprio con la promessa di potersi insediare nelle zone occupate). Rispondendo prima alle domande del moderatore Gerardo Salvia (insegnante) e poi direttamente a quelle degli studenti in collegamento, il partigiano ha fatto rivivere momenti di paura («Ero di guardia e ho sentito un rumore. Cosa fare? Sparando, rischiavo di creare pericolosamente un inutile allarme. Ma se invece stavano arrivando i tedeschi a rastrellarci? Ho scelto di non sparare. Mi è andata bene, era una volpe») ma anche momenti di vera gioia («Liberammo la Carnia, rendendola “zona libera partigiana” e riconoscendo, per la prima volta in assoluto, il voto alle donne»).
All’incontro, che ha visto l’adesione dell’associazione Vill@perta e dell’ANPI sez. Carla Del Rosso, hanno preso parte tra gli altri anche il presidente del Municipio 8 Simone Zambelli e il presidente della Fondazione Carlo Perini Christian Iosa.
La stessa Fondazione organizza per martedì 26 gennaio un altro appuntamento con la memoria: “A 50 anni da Piazza Fontana: ora che ricordo ancora”. Matteo Dendena ricostruisce in un libro la storia e le battaglie di Francesca Dendena, figlia di Pietro, una delle 17 vittime della strage del 12 dicembre 1969. Appuntamento alle 20.45, sempre sullo stesso canale YouTube.
Incontro online della Fondazione Carlo Perini con Giovanni Marzona
“Il Partigiano Alfa racconta” tra storia e presente
Federico Russo | 27 gennaio 2021
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