L'Italia è il paese con la più alta percentuale di morti causate da Coronavirus: il 5% sul totale dei contagiati nel nostro Paese.
In Cina il numero di morti, dove il fenomeno Coronavirus sembra essere stato domato con una cinquantina di casi al giorno, si è oramai assestato a poco meno del 4% rispetto ai contagiati. In tutti gli altri Paesi, dove il fenomeno è pari (Iran e Corea del Sud) all'Italia o in crescita, tale percentuale non supera il 3,5%. In Lombardia addirittura il tasso di morte è del 6%. Dobbiamo pensare che i nostri ospedali siano già in crisi e che non riescano a reggere il carico? Sicuramente sì. Fortissime criticità da Niguarda e da alcuni ospedali emiliani, oltre a quelli coinvolti nell'ambito del Lodigiano.
Serve un atteggiamento responsabile da parte di tutti e chi ancora non ci crede si faccia quattro semplici conti: se immaginassimo un'infezione da 5-10milioni di persone, avremmo, stante la percentuale del 5%, 250-500mila morti, ma forse anche di più per la crisi che colpirebbe tutti gli ospedali.
Con le ultimissime dispozioni di stasera con le quali il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell' 8 marzo 2020, recante misure urgenti per il contenimento e la gestione dell' emergenza epidemiologica da COVID-19, viene in pratica esteso a tutta l'Italia con la chiusura di scuole e centri vari di socializzazione fino al 3 aprile, spostarsi non sarà più così facile e occorrerà compilare un apposito modulo di autodichiarazione spostamenti da presentare ai pubblici ufficiali (Polizia, Carabinieri, ecc.) preposti a controlli specifici sulla mobilità personale.
Ecco alcune domande e relative risposte interpretative sul suddetto DPCM dell'8 marzo 2020...
Mi posso muovere liberamente all’interno della Regione e dei Comuni intorno a me?
La mobilità deve essere limitata a motivi di lavoro, di salute o di altra necessità urgente. Significa che si può andare a fare la spesa o in farmacia ma se devo andare a fare shopping o una gita in un comune diverso dal mio non ci posso andare.
Bar e ristoranti possono rimanere aperti?
Sì, con le persone sempre sedute e chiusura totale dalle ore 18.
Pizzerie d’asporto possono aprire dopo le 18?
Sì, aperte, contingentando gli ingressi. Non ci si ferma a mangiare e a bere.
Parrucchieri, centri estetici e dentisti possono aprire?
Per quanto riguarda parrucchieri, centri estetici e dentisti è consentita l’apertura con ingresso contingentato per gli utenti al fine di evitare assembramenti e con l’utilizzo delle protezioni per i dipendenti. Tutto questo salvo diverse indicazioni degli organismi superiori.
Posso andare a mangiare dai parenti?
Se sono anziani, evitate. Non è uno spostamento necessario. La logica è di stare il più possibile nella propria casa per evitare che il possibile contagio si diffonda. Nessuno di noi oggi è immune! Non fate i supereroi, ognuno di noi è un possibile veicolo del virus.
Posso uscire a fare una passeggiata con i bambini?
Sì, preferibilmente in posti dove non c’è assembramento e mantenendo sempre le distanze. Non è vietato uscire, ma è da evitare il radunarsi in gruppetti tutti insieme.
Posso spostarmi per lavoro? Anche in un altro comune?
Sì, per lavoro è consentito, ma i datori di lavoro sono invitati a mettere in ferie le persone e a limitare l’attività a ciò che non è rimandabile. Sui luoghi di lavoro vanno prese tutte le precauzioni per evitare la diffusione del contagio.
Son fuori dalla Lombardia posso rientrare?
Sì sono consentiti i rientri al proprio domicilio.
Posso andare ad assistere i miei cari anziani non autosufficienti?
Questa è una condizione di necessità. Ricordate però che sono le persone più a rischio, quindi cercate di proteggerle il più possibile.
Posso andare a fare la spesa in paese?
Sì, è possibile, ma tutti i commercianti da oggi sono tenuti a stabilire un numero massimo di persone che può stare all’interno del negozio. Gli altri devono passare in un secondo momento o aspettare fuori, mantenendo la distanza di un metro gli uni dagli altri.
I corrieri merci possono circolare?
Sì, le merci possono circolare.