«In tanti ci hanno detto: “finalmente un luogo di cultura!”».
I primi sei mesi di vita a Dergano di “Prospero’s books” sono stati positivi soprattutto per quanto riguarda la risposta del quartiere. Era fine aprile quanto la casa editrice “Prospero Editore”, nata nel 2013 a Novate, apriva in via Tartini il suo primo (e finora unico) punto vendita. Una scommessa, certamente favorita dall’espansione e dal fermento della zona. Per ora, nonostante ci siano stati di mezzo i mesi estivi e le limitazioni da Covid, si può parlare di scommessa vinta.
«Molti ragazzi - racconta Alice Brioschi, una delle responsabili del progetto - abituati soprattutto dalla pandemia a rifornirsi online, hanno riscoperto con noi la libreria di prossimità». Anche il rapporto con le altre realtà territoriali è stato fecondo, come dimostrano le iniziative in comune con Rob de Matt, Scighera e Nuovo Armenia.
Ora, con l’autunno e il graduale ritorno a una vita quasi normale, “Prospero” ha potuto dare piena attuazione alla sua seconda vocazione, ben evidenziata anche nell’insegna, di “laboratorio letterario”. «Abbiamo creato – racconta sempre Alice – due gruppi di letture mensili che stanno avendo successo oltre le nostre aspettative. Il primo, “La Tempesta”, ci coinvolge direttamente come casa editrice: ogni primo giovedì del mese ci incontriamo con un gruppo di persone a cui facciamo leggere in anteprima le bozze dei libri che stiamo realizzando, per raccogliere (ed eventualmente accogliere) pareri e suggerimenti». Il secondo gruppo di lettura, più tradizionale, si chiama “Dergano legge” e partirà il 28 ottobre. «Ogni mese si sceglierà un testo (o un autore) che ogni componente potrà approfondire a casa, per poi discuterne insieme. Hanno risposto così tante persone che abbiamo dovuto suddividerle in due gruppi: uno per ogni primo mercoledì del mese, l’altro per ogni terzo giovedì». Grande adesione anche per il corso di scrittura creativa, già partito.
Novembre vedrà impegnata la libreria con “BookCity Milano” (con presentazioni per tutti i giorni della rassegna) e con “Io leggo perché”, iniziativa che coinvolge il mondo della scuola, invitando i genitori ad acquistare presso le librerie testi destinati ad arricchire le biblioteche scolastiche.
Un’attività intensa che va a colmare uno spazio rimasto vuoto fin troppo a lungo. «Abbiamo incontrato – conclude Alice – la figlia dell’ultimo libraio di Dergano, che aveva chiuso la sua attività nel 1984. È stato un vero e proprio passaggio di consegne, molto emozionante».