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Cultura
Un’estate ricca di esibizioni e progetti per il duo teatral-musicale
Dal “regressive” a Brassens, il settembre dei Duperdu
Federico Russo | 23 agosto 2021

Il “progressive”, come molti ricorderanno, fu una gloriosa stagione musicale degli anni ’70. Chi fosse interessato ad approfondire anche il “regressive” ha ancora a disposizione il mese di settembre per andare a sentire i Duperdu.
Si chiama infatti “Regressive Randevu” il tour estivo del duo teatral-musicale composto da Marta Maria Marangoni e Fabio Wolf.  Un tour, si legge nella presentazione, “dal sapore un po’ vintage con un sound d’altri tempi preceduto dalle divertenti lezioni di grammatica e storia della lingua milanese”. L’appuntamento (anzi, il “randevu”) è con il repertorio classico dei Duperdu unito alla tradizione milanese (Jannacci, D’Anzi, Svampa ma anche Carlo Porta) a cui il duo ha sempre attinto.

Dopo un’estate intensa che li ha visti in giro da più parti («spesso adattando la scaletta al luogo», spiega Marta M. Marangoni), il “Regressive Randevu” farà ora tre tappe milanesi: il 3 settembre al “Centro Sempreverdi”, il 9 settembre all’ormai familiare “Spirit de Milan” e il 25 settembre al “Circolo Cerizza” (ospiti del musicista e pedagogo Cialdo Capelli per una serata assai sperimentale). 

Ma il calendario settembrino dei Duperdu prevede anche altri appuntamenti, a cominciare dal “Melodramma Ecologico” in programma il 18 settembre al Festival della Biodiversità del Parco Nord.
Si tratta di un gioco teatrale e musicale intorno ai temi dell’ecologia che fa rivivere il mito di Orfeo ed Euridice per rappresentare il contrasto tra il mondo bucolico e quello metropolitano. Quello che andrà in scena al Parco Nord sarà un “riciclo” (per restare in tema…) di pezzi dello spettacolo, che ha debuttato in giugno. Non mancherà quello che è ormai un cavallo di battaglia: la “canzone fattapposta”, per l’occasione dedicata al bar “Sun Strac”.

Il giorno dopo, 19 settembre, spazio a un altro progetto storico dei Duperdu: “L’altro Brassens”,  idea che parte dello straordinario lavoro su Brassens in milanese fatto da Nanni Svampa (che del duo è stato mentore) per poi allargarsi all’infinità di traduzioni che l’opera del grande cantautore francese ha avuto in tutto il mondo. L’appuntamento è a Villa Pallavicini. Tornerà poi anche il progetto “I Camios” del Teatro Franco Parenti in Lombardia con le date del 6 settembre a Piancogno (BS) e 16 settembre a Biandronno (VA).

Nonostante il Covid, i Duperdu sono riusciti negli ultimi tempi a lavorare intensamente. «Stiamo incontrando - racconta Marangoni – parecchie realtà piccole ma ben gestite. È un vero piacere scoprire che c’è chi riesce a non abbandonare nonostante le enormi limitazioni». 
Lo stesso duo ha potuto – grazie alla riforma del Terzo Settore – ampliare il raggio di azione dell’associazione “Minima Theatralia” trasformando in sedi operative anche le due residenze familiari in Valtellina e Romagna. In attesa degli spettacoli di settembre, la coppia (nella scena come nella vita, con i due figli Plinio e Dalia sempre più presenti sul palcoscenico) è impegnata con le musiche di “Alì Bubù”, spettacolo di burattini di Renato Sarti che aprirà la nuova rassegna “Teatro nei cortili”, sabato 11 settembre nel cortile di via Zanoli 15 ad Affori. 

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