Tre masterclass aperte al pubblico, tre lezioni-concerto per gli studenti delle scuole cittadine, e quattro concerti, tutto ad ingresso rigorosamente gratuito: da fine aprile a inizio giugno il jazz tornerà a risuonare a Vigevano grazie alla terza edizione del festival “A Vigevano Jazz”, il cui direttore artistico è il sassofonista Gabriele Comeglio.
Si comincerà lunedì 30 aprile con un’imperdibile, anteprima, cioè l’International Jazz Day, la giornata in cui in tutto il mondo si celebrano i valori artistici e sociali di questa musica: all’auditorium San Dionigi (ore 16) è in programma un concerto swing con la presenza di alcuni dei componenti della Jazz Company Big Band e altri artisti lomellini. In scaletta classici del jazz e dello swing, da Duke Ellington a Benny Goodman. Una jam session concluderà la giornata. Il primo concerto della nuova edizione del festival è previsto venerdì 4 maggio alla Cavallerizza del Castello (ore 21), quando si esibirà, sempre nel segno dello swing, la Jazz Company Big Band diretta da Gabriele Comeglio. Come ben sanno gli appassionati, quest’anno ricorre l’ottantesimo anniversario di uno dei più importanti eventi della storia del jazz e, cioè, la performance dell’orchestra di Benny Goodman alla Carnegie Hall di New York, tempio statunitense della musica classica. I 2.760 biglietti disponibili furono venduti in poche ore, segno inequivocabile che l’aspettativa del pubblico era enorme. Goodman si lanciò a capofitto nell’impresa, arrivando addirittura a cancellare diverse esibizioni già da tempo programmate per permettere all’orchestra di provare in loco e abituarsi così all’acustica della sala: il concerto fu un successo travolgente, tanto che questa data viene comunemente indicata come l’inizio dell’era dello Swing, una musica che avrebbe fatto ballare l’America per oltre un decennio e che, in Europa, sarebbe diventata la colonna sonora della Liberazione e della rinascita dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. Per l’occasione, la Jazz Company - con i solisti Tazio Forte (al pianoforte) e le vocalist Chiara Perazzolo e Maggie Charlton - rivisiterà non solo il repertorio di Goodman, ma eseguirà anche alcune celebri composizioni di Glenn Miller, Count Basie e Duke Ellington.
Venerdì 11 maggio (ore 21), sempre alla Cavallerizza del Castello, spazio alle più belle canzoni dei nostri cantautori (Ron, Dalla, Concato e Battisti) con l’Italian songbook della vocalist Caterina Comeglio, che verrà affiancata dall’Orchestra Città di Vigevano, la cui sezione ritmica sarà formata da Fabio Gangi (piano), Ezio Rossi (basso), Alessandro Gallo (chitarra) e Marco Serra (batteria). Gli arrangiamenti originali saranno a cura di Gabriele Comeglio. Il terzo (e ultimo) live di “A Vigevano Jazz” è il più atteso: venerdì 18 maggio al Teatro Cagnoni (ore 21) il batterista Tullio De Piscopo dialogherà con la Jazz Company in un concerto antologico che rivisiterà la sua lunghissima carriera
di straordinario solista e inimitabile showman: il pubblico ascolterà brani per sola batteria, gli storici assoli di Tullio come Melodic Drum, pezzi di grande successo tratti dal suo repertorio pop e intramontabili pagine musicali di standard jazzistici. Per partecipare all’evento è necessario prenotarsi presso la biglietteria del teatro (tel. 0381.82242,
da martedì a sabato dalle ore 17 alle 20.15).
Le masterclass
Si partirà sabato 5 maggio, all’auditorium San Dionigi (ore 17), con la prima delle tre masterclass. Protagonista il chitarrista Chicco Gussoni. Unanimemente considerato uno dei più grandi session men italiani, Gussoni ha collaborato con grandi artisti del pop (da Ron a Battiato, da Dalla a Baglioni, fino ad Antonacci), ha preso parte a varie
edizioni del Festival di Sanremo e attualmente è in tour con Renga, Pezzali e Nek. Il secondo momento formativo è in programma sabato 12 maggio (ore 17; ridotto del Cagnoni) con una lezione di Claudio Angeleri, uno dei più apprezzati pianisti italiani che ha collaborato, tra gli altri, con grandi esponenti del jazz italiano e mondiale: Jerry Bergonzi, Bob Mintzer, Steve Lacy, Kenny Wheeler, Gianluigi Trovesi, Franco Cerri, Massimo Urbani, Gianni Basso, Tony Scott e Bobby Watson. L’ultima masterclass, sabato 2 giugno (ore 17; ridotto del Cagnoni), vedrà la partecipazione di Alfredo Golino, batterista di fama internazionale, che nel corso della sua brillante carriera ha suonato con artisti del calibro di Mina, Celentano, Joe Cocker, Tina Turner, Renato Zero ed Eros Ramazzotti. Golino
è stato, inoltre, batterista della big band della Rai di Milano per diversi anni e ha collaborato con molte stelle del jazz, tra cui Gerry Mulligan, Phil Woods e Art Farmer.