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Cultura
Se ne è parlato a Palazzo Marino il 13 novembre
“Un livido nell’anima”: come affrontare la violenza psicologica
Federico Russo | 28 novembre 2019

Violenza psicologica. Non è facile definirla, e spesso non è facile nemmeno riconoscerla. È una forma di violenza che porta a svalutare la persona e a colpirla nella sua autostima. Chi la mette in atto è un manipolatore affettivo, e percepisce la sua vittima come persona debole. Il fenomeno è trasversale all’età e al genere e può presentarsi in vari ambiti: da quello familiare a quello di coppia, da quello scolastico a quello lavorativo. Riconoscerlo, dicevamo, non  è facile, e ancor meno condannarlo in sede giudiziaria. Ma portarlo alla luce è una necessità.
L’associazione Pollicino e Centro Crisi Genitori Onlus si occupa da anni di prevenzione e intervento sul disagio psicologico in età evolutiva. Il 13 novembre, presso la Sala Alessi di Palazzo Marino, l’associazione e il Rotary Club Milano Precotto San Michele hanno organizzato una presentazione di “Un livido nell’anima – L’invisibile pesantezza della violenza psicologica”, opuscolo che illustra in modo sintetico tutti gli aspetti connessi al problema, con l’obiettivo di sensibilizzare e aiutare chi si trova a esserne vittima.
L’incontro, moderato dall’avvocata Chiara Pontonio, si è aperto con i saluti di Lamberto Bertolè, presidente del Consiglio Comunale che ha promosso l’incontro, Antonio Canino e Pamela Pace, rispettivamente presidenti dei già citati Rotary Club e associazione.
A seguire Beatrice Uguccioni, vicepresidente del Consiglio Comunale, ha citato dati che dimostrano in modo impietoso quanto lavoro ci sia ancora da fare per creare consapevolezza: perfino nell’età dell’adolescenza una ragazza su 20 ammette di subire maltrattamenti dal proprio giovanissimo fidanzato. Frequenti i casi di controllo ossessivo (soprattutto di smartphone e abbigliamento) da parte del partner. E, purtroppo, in 3 casi su 4 la vittima tende a perdonare o a sminuire.
Il tema è più ampio rispetto alla classica violenza “uomo contro donna”, come è stato chiarito nel prosieguo del dibattito, che ha visto gli interventi di Pamela Pace (curatrice nel 2018 di un volume dallo stesso titolo dell’opuscolo presentato a Palazzo Marino), e a seguire di Fabio Roia, presidente di sezione del Tribunale di Milano, e della psicosessuologa Dolores Bracci, presidente Incoming Rotary Club Precotto San Michele.  

 

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