Per il centrodestra vittoria ovunque. Per il centrosinistra sol

o a Milano città (ma non dappertutto). Nessuna vittoria per gli altri.
Questo, in estrema sintesi, l'esito delle elezioni politiche del 25 settembre in Lombardia, con un risultato regionale in linea con l'andamento nazionale.

Alla Camera, restringendo l’analisi alla circoscrizione Lombardia 1 (Città Metropolitana di Milano e provincia di Monza e Brianza) il centrodestra col 43,31% elegge 7 candidati nei collegi uninominali: Andrea Crippa (Seregno), Riccardo De Corato (Rozzano), Paola Frassinetti (Monza), Lucrezia Mantovani (Cologno Monzese), Marco Osnato (Sesto San Giovanni), Laura Ravetto (Legnano), Cristina Rossello (Milano – Bande Nere).
Il centrosinistra, col 31,13% porta a casa solo due collegi nel capoluogo: Benedetto Della Vedova (Buenos Aires-Venezia) e Bruno Tabacci (Loreto). Si tratta delle uniche vittorie strappate al centrodestra in tutta la regione.

Sulla stessa falsariga il Senato, dove la coalizione vincitrice si aggiudica 10 degli 11 seggi in ballo, lasciando al centrosinistra il solo collegio Buenos Aires-Venezia, che ha visto il successo di Antonio Misiani.
Affermazioni per il centrodestra a Monza con Silvio Berlusconi, a Cologno Monzese con Ignazio La Russa e a Sesto San Giovanni con Isabella Rauti.

Per quanto riguarda i singoli partiti, Fratelli d’Italia è ovunque la prima forza. Tolta la già citata Lombardia 1, in tutte le altre circoscrizioni regionali il partito di Giorgia Meloni riesce da solo a prendere più voti dell'intera coalizione di centrosinistra. Al Senato  si attesta al 27,59%, con la Lega al 13,86% e Forza Italia al 7,93%.
Il Partito Democratico, sempre al Senato, si ferma al 19,21%. Seguono Azione/Italia Viva in doppia cifra al 10,15% e il Movimento 5 Stelle al 7,32%.

Come detto, solo a Milano c’è una parziale controtendenza. Alla Camera, il collegio Lombardia 1 – P01 (Città Metropolitana) vede il centrodestra scendere al 40,11%, con Fratelli d’Italia al 23,82%. Il centrosinistra sale al 33,39%, col PD al 22,97% e risultati superiori alla media anche per Alleanza Verdi e Sinistra (5,29%) e +Europa (4,71%). Anche l’exploit di Azione/Italia Viva (13,24%) conferma l'immagine di una "anomalia" milanese, comunque insufficiente a modificare il quadro generale.