“Si informa che è stato notificato al Comune di Milano un ricorso avanti il Tribunale di Milano finalizzato, tra l’altro, ad ottenere la modifica dei requisiti soggettivi richiesti per l’erogazione dei buoni spesa. L'Amministrazione ritiene opportuno sospendere l’esecuzione dell’Avviso sino ad avvenuta decisione da parte del Tribunale, al fine di non pregiudicare l’eventuale esercizio dei diritti di soggetti oggi non ammessi alla partecipazione all’Avviso”.
Con queste parole sul sito istituzionale il Comune di Milano ha informato i cittadini dello stop agli aiuti previsti dal bando “Buoni spesa febbraio 2021”, pubblicato il mese scorso con scadenza 8 marzo. Per il momento dunque, in attesa del Tribunale, niente pubblicazione della graduatoria dei beneficiari né erogazione dei buoni previsti e finanziati.

Il bando prevedeva di destinare ai cittadini colpiti dall'emergenza covid-19 aiuti economici da 300 a 700 euro a famiglia. Questi i requisiti previsti, su cui ora dovrà pronunciarsi il Tribunale:

• residenza nel Comune di Milano alla data di pubblicazione dell’Avviso;
• ISEE ORDINARIO 2020 o in alternativa ISEE ORDINARIO in corso di valisità o in alternativa ISEE corrente in corso di validità non superiore a 20mila euro. 

Per quanto riguarda la composizione delle graduatorie il bando aveva inoltre previsto, in caso di richieste superiori agli stanziamenti a disposizione, che i richiedenti in possesso di requisiti avrebbero potuto essere ammessi al beneficio sulla base dell’ordine di graduatoria definito dai seguenti criteri:

• valore ISEE;
• presenza nel nucleo familiare di minori, persone di età non inferiore a 65 anni o persone con disabilità;
• non essere beneficiari di reddito di cittadinanza o altri sostegni economici della Direzione Politiche Sociali del Comune di Milano, compresi i buoni spesa già erogati nel 2020.

Ora, però, si dovrà attendere l’esito del ricorso.