Milano, 24 novembre 2009. Lea Garofalo, testimone di giustizia, viene barbaramente uccisa dall’ex compagno Carlo Cosco e dai suoi complici, compreso il fidanzato della figlia Denise. Da anni si era ribellata al sistema mafioso, in cui era nata e cresciuta, e aveva denunciato i reati dei suoi stessi parenti, a partire da Carlo Cosco. Viene messa a tacere, ma la sua storia dal tragico epilogo fa da apripista e infonde coraggio nelle mogli dei boss mafiosi che sognano un futuro diverso per i propri figli.
Milano, 24 novembre 2019. A distanza di dieci anni, Lea Garofalo viene omaggiata per il suo coraggio e il suo senso di giustizia, che l’hanno spinta a sfidare una realtà pericolosa come la ‘ndrangheta. Per ricordarla, il coordinamento di Libera Milano ha organizzato a Milano una fiaccolata dai giardini di viale Montello, intitolati a Lea, al Cimitero Monumentale. Il corteo, a cui hanno partecipato anche l’onorevole Laura Boldrini e il professor Fernando Dalla Chiesa, è proseguito fino alla Fondazione Giangiacomo Feltrinelli di via Pasubio, presso la quale si è tenuto un dibattito sul ruolo di Lea (e delle donne in generale) nella società odierna. Sul palco erano presenti Laura Boldrini, da sempre in prima linea contro la violenza sulle donne e sensibile alla vicenda di Lea e di Denise, l’attrice Vanessa Scalera, che ha interpretato Lea nell’omonimo film di Marco Tullio Giordana, e l’avvocatessa e vicepresidente di Libera Enza Rando. Intervistava Lucilla Andreucci, referente di Libera Milano, e accompagnava con l’arpa Sofia Zampicinini.
Segnaliamo che il nome di Lea Garofalo, assieme al nome di oltre mille persone, verrà letto a Palermo il 21 marzo 2020, in occasione della XXV Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie.