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Prosegue con successo l’iniziativa di “Mamusca”
Con “Fuori i libri!” la libreria va dai bambini
Federico Russo | 17 maggio 2021

“Se le persone non vanno in libreria la libreria va dalle persone!”.
Rispetto al più famoso detto popolare qui non ci sono una montagna e un profeta ma una libreria indipendente, una libraia e tanti bambini.
La libreria è quella della caffetteria Mamusca di via Davanzati, ormai punto di riferimento per Dergano e quartieri vicini. La libraia è Francesca Rendano, che di Mamusca è una dei titolari. E ci sono poi i bambini, i veri protagonisti di “Fuori i Libri!”, iniziativa di letture itineranti che va avanti da mesi. Non si tratta di spettacoli, questo è bene precisarlo anche per capire come questo progetto abbia potuto andare avanti anche nei mesi delle più pesanti limitazioni. Si tratta di occasioni pensate per i bambini, con il libro come protagonista.  Nel DPCM dello scorso ottobre erano state esplicitamente previste (Allegato 8) delle linee guida per garantire in sicurezza il diritto alla socialità di bambini e adolescenti. Quattro le regole fondamentali da rispettare: distanza, mascherina, spazi all’aperto e soprattutto staticità. Si resta fermi, seduti ad ascoltare lasciando che sia il cervello a poter viaggiare in assoluta libertà, come accade quando si viene rapiti da una storia.
«Non potendo più organizzare laboratori o eventi - racconta Francesca - come eravamo soliti fare, ci siamo “inventati” questa alternativa». Tutto è partito da una chat whatsapp composta da tre numeri. Qualche mese dopo, di chat ce n’è una per ogni fascia di età da coinvolgere (la maggiore è 3-7 anni) e i contatti sono oltre 200. Per spostarsi Francesca utilizza una “bicicletta libreria” appositamente costruita per lei da un falegname della vicina via Guerzoni. Insomma, una bici “a km zero” che però di chilometri ne sta macinando parecchi. La media è di 5-6 incontri organizzati a settimana, più un appuntamento “aperto” settimanale. Il Municipio 9 la fa da padrone, ma non mancano incursioni in altre parti di Milano.  Le letture nelle scuole sono spesso un’occasione per gli studenti per riappropriarsi degli spazi all’aperto degli istituti.  Ne abbiamo seguita una presso il Centro di Aggregazione Giovanile Marcelline di piazza Caserta. Un doposcuola, con bambini impegnati in un laboratorio di sostegno alla lingua italiana grazie anche al coinvolgimento del programma “QuBì”. Il rituale è assai preciso: si sceglie un’area verde, si predispongono i teli per sedersi e dalla “bicicletta libreria” escono decine di graphic novel, racconti a fumetti selezionati con cura. «Puntiamo soprattutto - spiega Francesca – su libri ironici e divertenti. Ma ai bambini piace molto anche tutto ciò che ha a che fare con le emozioni, come la felicità o la paura».
Gestire e tenere viva l’attenzione dei più piccoli resta un’attività difficile e stimolante, ma anche nei confronti degli adulti c’è un lavoro di sensibilizzazione sulle novità editoriali. Alla fine di ogni incontro, non a caso, sulla chat interessata si fa l’elenco dei libri letti.
Per saperne di più e organizzare una lettura si può consultare il sito di Mamusca. Gli appuntamenti, con la bella stagione e l’auspicato ritorno a una maggiore vita sociale, possono solo proseguire.

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