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Quartieri
Sala e Granelli visitano il cantiere che proseguirà i lavori anti-esondazione fino a fine 2022
Seveso “deviato” per realizzare la vasca di contenimento
Federico Russo | 26 gennaio 2021

«È questa l’unica soluzione possibile per evitare le consuete esondazioni. Agli abitanti dei quartieri Niguarda e Isola possiamo promettere che questi lavori metteranno fine ai loro disagi a partire dal 2023». Il sindaco di Milano Beppe Sala ha “inaugurato” con la sua visita al cantiere del Parco Nord la nuova fase dei lavori per la realizzazione della vasca di laminazione contro le piene del Seveso: è stato infatti attivato un nuovo alveo provvisorio di 200 metri. Una deviazione dovuta a due necessità: da una parte, riqualificare l’area dell’alveo originario, facendo manutenzione del fondo e delle sponde (molti gli alberi che durante le piene cadono nel tratto tombinato creando problemi di deflusso); dall’altra, poter iniziare tra febbraio e marzo la costruzione delle strutture necessarie per il deflusso d’acqua alla vasca, in caso di piena. Accompagnato dall’assessore a Mobilità e Lavori Pubblici Marco Granelli, Sala ha potuto verificare lo stato d’avanzamento di un cantiere che è aperto da sei mesi, che ha suscitato anche polemiche per il taglio di alberi nell’area interessata e che nelle prossime settimane vedrà partire lo scavo vero e proprio della vasca.
La vasca sarà in condizioni normali un lago alimentato con acqua di falda e attraversato da piste ciclabili a disposizione dei cittadini. In caso di allerta, l’area sarà chiusa e riempita d’acqua del Seveso, con un ciclo completo di utilizzo, pulizia e nuovo riempimento di acqua pulita che durerà al massimo 5 giorni. Si ipotizza che la vasca possa essere utilizzata 6 volte all’anno (la media degli ultimi 45 anni è di circa 2 inondazioni annue).
Questo bacino artificiale occuperà all’interno del Parco Nord un’area di 37mila mq, ma il progetto prevede che lo stesso parco venga “risarcito” con una nuova superficie di 109mila mq, attualmente in acquisizione, composta da aree industriali dismesse (situate nel Comune di Bresso) da rendere verdi.

«A fine 2022 – ha commentato Granelli - con la chiusura dei lavori di realizzazione di questa vasca e di quella di Senago (in attesa poi del completamento dei lavori per la vasca di Varedo) saremo in grado di contenere le esondazioni. Avanti così con i lavori e le nuove piantumazioni compensative della vasca nel Parco Nord».
Il progetto ha un costo di 30 milioni di euro (da ripartire innanzitutto tra Regione Lombardia, Città Metropolitana e Comune di Milano), e fa parte del piano di prevenzione contro le esondazioni del Seveso approvato e finanziato nel 2015. Tra le altre opere ricordiamo le vasche previste nei comuni di Lentate, Paderno Dugnano-Varedo e Senago e l’adeguamento delle aree golenali di Cantù, Carimate e Vertemate con Minoprio.

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