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da sinistra: Rabaiotti, Scavuzzo, Pietripaoli, Nissoli, Pessina
La presentazione è avvenuta a Palazzo Marino
"VOCE": dal 2021 a Porta Nuova il nuovo polo del volontariato
Federico Russo | 21 dicembre 2019

Creare, attorno al volontariato, una comunità di migliaia di cittadini e associazioni. È l’obiettivo, ambizioso, che sta alla base di “VOCE – Volontari al Centro”, progetto di cui si iniziò a parlare a Milano già alcuni anni fa. La novità, annunciata il 19 dicembre a Palazzo Marino, è l’apertura del cantiere. La zona è Porta Nuova, tra via Monte Grappa e via Melchiorre Gioia. Qui, terminato il restauro di un edificio in stato di abbandono, sarà inaugurato a maggio 2021 il nuovo hub del volontariato milanese e lombardo: 2500 metri quadri, suddivisi in cinque piani, che ospiteranno la nuova sede dei Forum del Terzo Settore di Milano e della Lombardiadi servizi di promozione del volontariato del Comune di Milano dedicati ai giovanidi CSV Milano (Centro di servizio per il volontariato-città Metropolitana di Milano), della Confederazione Regionale dei Centri di Servizio della Lombardia (CSVnet Lombardia)dell’Università del Volontariato e di una biblioteca specializzata su questo settore. In più, un ostello per i giovani dei “Corpi Europei di Solidarietà” (iniziativa dell’UE) e un ristorante attento alla sostenibilità alimentare.

È toccato a Marco Pietripaoli, direttore CSV Milano, focalizzare l’attenzione sui due “cantieri” che si apriranno con questo progetto. Per quanto riguarda il cantiere fisico, l’edificio da ristrutturare ha due secoli di vita ed è inutilizzato da un ventennio. Il Comune, che ne è proprietario, lo darà  in concessione all’Associazione Ciessevi fino a settembre 2053. La ristrutturazione durerà 18 mesi e per ridurre l’impatto ambientale si atterrà ai principi di conservazione e riqualificazione dell’esistente, di sostenibilità e di prevenzione nella produzione di rifiuti.
Il cantiere sociale viene invece definito “un incubatore di progettualità, innovazione, cultura sociale”. L’idea è che questo spazio favorisca l’incontro tra forme tradizionali e nuove di volontariato, e diventi luogo di produzione culturale e confronto tra le culture. "Sono centinaia di migliaia i milanesi che scelgono di dedicare parte del loro tempo agli altri – hanno dichiarato la vicesindaco con delega al volontariato Anna Scavuzzo e l’assessore alle Politiche sociali e abitative Gabriele Rabaiotti – e migliaia le associazioni che ogni giorno lavorano sul territorio per aiutare chi è più in difficoltà. Per questo motivo, l’avvio dei lavori per realizzare la prima casa del volontariato in città, un luogo dove confrontarsi e trovare stimoli sempre nuovi, è una splendida notizia che arricchirà Milano".

All’incontro di presentazione in sala “Franco Brigida” hanno partecipato anche Ivan Nissoli, presidente CSV Milano, e Paola Pessina, vice presidente Fondazione Cariplo.

Il progetto rappresenta un investimento sociale di 5,9 milioni di euro al quale contribuiscono diversi attori pubblici e privati, in primis: il Comune di Milano, che concede l’edificio e garantisce con fideiussione il mutuo ventennale di 1,5 milioni di euro in capo a CSV Milano; la Fondazione Cariplo che contribuisce con 1 milione di euro; Turismo Sostenibile Società Benefit a r.l., che investe  1,3 milioni di euro per costruire un polo del turismo sostenibile con l’ostello e i servizi collegati.

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